Ti capita mai di sentirti un po’ ingessato quando chiedi all’intelligenza artificiale di aiutarti in classe? “Sii creativo”, “spiega come si insegna chimica”, “inventa un esercizio interattivo”… e il tuo LLM preferito risponde più spesso a casaccio che guidato.
Ecco perché oggi voglio parlarti del framework PARTS, pensato proprio per dare una traccia – chiara, semplice e efficace – ai prompt che costruisci con Gemini 2.5.
Immagina una griglia intuitiva che ti sussurra: “persona”, “azione”, “destinatario”, “tema”, “struttura”, cinque pilastri che ti aiutano a schematizzare la richiesta all’IA in modo davvero centrato. Bastano poche parole ben messe per trasformare un prompt vago in qualcosa che risponde davvero al tuo obiettivo in classe – che sia una spiegazione, un compito creativo, una simulazione.
In questo articolo esploreremo insieme come funziona PARTS, passo dopo passo, con esempi che potrai provare subito nella tua materia, eventualmente con piccoli aggiustamenti. Un piccolo aiuto per sentirti più maestro e meno “chiedi a caso all’algoritmo”.
Il framework PARTS è una griglia di pianificazione che ti aiuta a strutturare i prompt in modo completo, in particolare quando stai usando Gemini. Ti guida nel definire cinque elementi chiave: il ruolo (Persona) che assegni all’IA, l’azione (Act) che deve compiere, il destinatario (Recipients) del materiale, l’argomento (Theme) specifico, e il formato (Structure) del risultato finale.
1. Persona – Definisce il ruolo che l’IA deve assumere.
- Utilità: Serve a calibrare linguaggio, profondità e stile della risposta.
- Esempio: “Sei un insegnante di scienze della scuola superiore”.
2. Act (o Aim) – Descrive l’azione o il compito da svolgere.
- Utilità: Specifica cosa l’IA deve produrre.
- Esempio: “Progetta una lezione introduttiva con attività pratiche”.
3. Recipients – Chi riceve l’output, cioè il pubblico.
- Utilità: Aiuta a definire il registro e la difficoltà.
- Esempio: “Per studenti di seconda superiore con livello base”.
4. Theme – Il contenuto o argomento principale.
- Utilità: Fissa il focus della lezione o del materiale.
- Esempio: “Tema: proprietà dell’acqua e loro importanza per la vita”.
5. Structure – Formato richiesto per l’output.
- Utilità: Permette di ottenere un risultato pronto all’uso.
- Esempio: “In forma di scheda operativa con esperimento e domande di verifica”.
PARTS – Utilizzo nella scuola
Nella scuola il PARTS può avere diverse applicazioni: gli alunni possono sfruttarlo per imparare a pianificare la scrttura di un saggio o di un tema, definendo in anticipo il ruolo (Persona) che vogliono assumere, l’obiettivo (Act), il pubblico (Recipients), l’argomento (Theme) e la struttura (Structure).
Un docente può sfruttarne la versatilità per sviluppare rubriche di valutazione dettagliate, creare progetti didattici completi e ben strutturati o per schematizzare appunti ottimizzandoli in base a diagnosi specifiche.
PARTS – Esempi didattici concreti
Scienze (biologia)
- Persona: sei un docente di biologia delle superiori
- Act: prepara una lezione 5E (Engage, Explore, Explain, Elaborate, Evaluate)
- Recipients: studenti di quarta liceo
- Theme: DNA e sintesi proteica
- Structure: scaletta con attività pratiche e una verifica finale
Storia
- Persona: sei un insegnante di storia per la scuola media
- Act: crea un’attività interattiva con linea del tempo
- Recipients: studenti di terza media
- Theme: Rinascimento in Italia
- Structure: scheda con timeline, 5 domande a risposta breve e compito di riflessione
Lingua straniera (inglese)
- Persona: sei un tutor di inglese per studenti italiani
- Act: sviluppa un esercizio di listening con dialogo realistico
- Recipients: studenti di seconda superiore indirizzo alberghiero
- Theme: ordinare al ristorante in lingua inglese
- Structure: script del dialogo, glossario e 3 domande di comprensione
PARTS – Schema compilabile
- Scegli una tua materia.
- Definisci i 5 elementi PARTS per un argomento che tratti in classe.
- Scrivi il prompt completo in massimo 6 righe.
- Condividilo con i colleghi e confrontate i risultati.
MODELLO PARTS | |
Obiettivo: costruire prompt chiari ed efficaci per attività didattiche. | |
Struttura PARTS | |
P – Persona: (Quale ruolo assegni all’IA? Es. docente di…, tutor, esperto di…) | |
A – Act (o Aim): (Cosa deve fare l’IA? Es. creare una lezione, generare un quiz, scrivere una scheda) | |
R – Recipients: (A chi è destinato? Es. studenti di 1ª superiore, classe di indirizzo alberghiero) | |
T – Theme: (Quale argomento? Es. acqua e le sue proprietà, rivoluzione francese, lessico della ristorazione) | |
S – Structure: (Quale formato? Es. tabella, scheda operativa, lezione 5E, linea del tempo, mappa concettuale) | |
Prompt finale (integra i 5 elementi in un testo unico) | |
“Tu sei [Persona]. [Act] per [Recipients]. Tema: [Theme]. Formato richiesto: [Structure].” |