Immaginiamo la scena: apro NotebookLM, inserisco cinque documenti e… “Ok, e adesso… cosa voglio davvero che faccia l’IA?”
Certamente possiamo chiedere “fai un riassunto” o sfruttare la funzione “Guida allo studio”. Potremmo anche chiedere un più pratico “inventa un test con 10 domande a risposta multipla”, ma il risultato potrebbe essere effettivamente quello che ho in mente?
Beh, talvolta basta poco: tre parole chiave — Context, Prompt, Format — sono in grado di trasformare una richiesta nebulosa in qualcosa di chiaro, utile e immediatamente applicabile in classe… pratico no?
Possiamo considerare un framework come una bussola che indica il nord della giusta richiesta: contestualizzi — “Questo notebook raccoglie appunti di scienze per una classe con bisogni diversi” — indichi cosa vuoi — “fammi una scheda sintetica” — e specifichi come la vuoi — “in elenco puntato, massimo 5 voci, con frasi semplici”.
Ecco: in questo articolo scoprirai come usare questo triplice schema, semplicissimo ma potentissimo, per far rispondere NotebookLM esattamente come desideri, con materiali didattici già pronti per essere condivisi, stampati o proiettati in pochi click.
Dice il framework: prima il “perché”, poi il “cosa”, e infine il “come”. Un piccolo trucco da maestro, ti basta poco per trasformare una potenza tecnologica in un aiutante concreto — e umano — per la tua lezione.
Il framework Context + Prompt + Format guida la creazione di prompt efficaci per NotebookLM. si basa sulla definizione del contesto di lavoro, seguita da un’istruzione chiara su cosa fare e specifica il formato esatto del risultato desiderato.
1. Context (Contesto, la situazione iniziale) – In NotebookLM il contesto è formato dalla “cornice” che guida l’AI, formata dall’insieme dei file caricati, delle note precedentemente individuate come utili, delle osservazioni utili e delle regole di interazione definite. In pratica fornisce al modello il contesto di base e lo scopo del tuo lavoro. Spiega “perché” stai chiedendo qualcosa (es. “gli studenti hanno difficoltà di concentrazione”).
- I documenti caricati (PDF, appunti, articoli, registrazioni) che costituiscono la “knowledge base” del tuo taccuino.
- Le note e le conversazioni precedenti nello stesso notebook: l’AI mantiene “consapevolezza locale” dei materiali già discussi.
- Osservazioni utili: es. “il lavoro è necessario per rimotivare il gruppo classe formato da 20 alunni di cui 19 DSA)
- Le istruzioni di lavoro che definisci tu come framework: es. “riassumi sempre in 3 punti chiave e poni 2 domande critiche”.
2. Prompt (istruzione, richiesta) – È la richiesta specifica. Indica “cosa” deve fare il modello
- es. “Crea una unità didattica coerente con gli argomenti da trattare, focalizzata su… [argomento]”
3. Format (Formato, dome presentare il risultato) – In NotebookLM puoi chiedere come deve essere restituito l’output. Rappresenta la richiesta specifica ovvero ciò che trasforma il risultato in uno strumento utilizzabile subito per studio, insegnamento o analisi.
Esempi di formati tipici:
- Scheda riassuntiva con elenchi puntati.
- Mappa concettuale, spesso in forma di testo strutturato o tabella.
- Domande e risposte, utili per costruire quiz o flashcards.
- Tabella comparativa, ad esempio le differenze tra due teorie presentate.
- Script narrativo o lezione simulata per la didattica.
Altro esempio: dopo aver caricato in NotebookLM un capitolo di biologia sulle mutazioni genetiche.
Costruzione del Context + Prompt + Format:
- Context: “Questo notebook contiene materiali per studenti di 2° anno di Scienze integrate.”
- Prompt: “Crea una scheda didattica.”
- Format: “Usa tabella con 3 colonne: tipo di mutazione | descrizione semplice | esempio reale.”
Risultato: NotebookLM prende i contenuti dal documento, li elabora e ti restituisce direttamente una tabella pronta per la classe.
Context + Prompt + Format –Utilizzo nella scuola
L’utilizzo scolastico di questo framework può avere diverse applicazioni.
Un alunno può sfruttarne le potenzialità per creare riassunti, schemi o schede di ripasso efficaci partendo dagli appunti, imparando a specificare chiaramente l’obiettivo e il formato del materiale da studiare.
I docenti possono utilizzarlo per produrre materiali didattici personalizzati per classi con esigenze specifiche, ad esempio semplificando un testo complesso per studenti con difficoltà di apprendimento, oppure per generare esercizi mirati o quiz per la verifica, definendo il tipo di domande (es. scelta multipla, risposta aperta) e l’argomento in modo preciso.
Context + Prompt + Format – Esempi didattici
Ogni esempio mostra come impostare il contesto (Context) e come chiedere il formato dell’output (Format). In ogni caso occorre aver caricato dei materiali di riferiment osu NotebookLM
1. Scheda riassuntiva di capitolo
- Context: “In questo notebook ci sono appunti e capitoli di scienze per una classe prima di istituto alberghiero. Gli studenti hanno difficoltà di concentrazione e bisogna sintetizzare i concetti chiave.”
- Prompt: “Riassumi il capitolo sulla molecola di acqua in 5 punti chiave.
- Format: crea una scheda a elenco puntato con frasi semplici e massimo 10 parole ciascuna.”
NOTA: Utile per studenti DSA/BES.
2. Mappa concettuale
- Context: “Questi documenti riguardano la cellula eucariote e procariote. Gli studenti devono prepararsi a un’interrogazione.”
- Prompt: “Genera una mappa concettuale testuale che confronti cellula procariote ed eucariote.
- Format: tabella con colonne: caratteristica | procariote | eucariote.”
NOTA: Output pronto per diventare anche un cartellone o uno schema visivo.
3. Quiz autovalutativo
- Context: “Il notebook contiene materiali sulle mutazioni genetiche. Gli studenti devono esercitarsi per la verifica.”
- Prompt: “Crea un quiz di 10 domande a scelta multipla sulle mutazioni genetiche.
- Format: numerazione progressiva con 4 risposte possibili, evidenzia la corretta.”
NOTA: Adatto come compito a casa o esercitazione in classe.
4. Lezione simulata con esempi
- Context: “Materiali sul tema dell’atmosfera e dei gas serra. Gli studenti hanno bisogno di esempi quotidiani per capire meglio.”
- Prompt: “Spiega l’effetto serra come se fosse una mini-lezione di 5 minuti.
- Format:
- introduzione (1 paragrafo semplice),
- esempio pratico in cucina/alberghiero,
- 3 domande stimolo finali.”
NOTA: Collega la scienza all’indirizzo di studio.
5. Compito di realtà
- Context: “Notebook con materiali su risorse energetiche e cambiamenti climatici. Classe seconda, livello base.”
- Prompt: “Imposta un compito di realtà in cui gli studenti devono organizzare un albergo sostenibile riducendo consumi energetici.
- Format:
- consegna breve,
- 3 fasi di lavoro,
- criteri di valutazione in tabella.”
NOTA: Perfetto per attività interdisciplinari (scienze + indirizzo alberghiero).
Context + Prompt + Format – Schema Compilabile
FRAMEWORK Context + Prompt + Format | ||
Componente del Prompt | Guida di riempimento (secondo il modello PARTS) | Costruzione |
Context: Stabilisce il contesto di base per l’IA, definendo il ruolo che deve assumere e a chi è destinato il materiale. | Risponde alle domande: Persona: Qual è il ruolo dell’IA? Recipients: A chi è rivolto il materiale? | |
Prompt: Fornisce l’istruzione specifica che l’IA deve seguire, indicando l’azione e l’argomento da trattare. | Risponde alle domande: Act (o Aim): Cosa deve fare l’IA? Theme: Qual è l’argomento? | |
Format: Delinea la struttura esatta che il risultato deve avere, specificando tipo, lunghezza e tono del testo. | Risponde alla domanda: Structure: Qual è il formato del risultato? (elenco puntato, tabella, quiz, ecc.) |